Piccole città e borghi in Toscana di origine medievale sono ampiamente disseminati nella regione. Si tratta di paesini da visitare arroccati sulle colline che vale assolutamente la pena scoprire per ciò che c’è da fare e da vedere in ognuno di essi.
Una volta visitate le città principali della regione, il mio consiglio è prendersi qualche giorno per vedere almeno qualcuno dei borghi più belli della Toscana disseminati nella campagna.
Per vivere meglio l’atmosfera lenta e conviviale di queste piccole città la cosa migliore da fare è alloggiare in uno dei tanti agriturismi o b&b alle porte di questi borghi da visitare.
Ognuno di questi villaggi si presenta ancora come nel medioevo della Toscana: città murate, rocche o castelli e tutte rigorosamente situate su una collina o una rupe.
Ma non è solo il medioevo che troverete in Toscana, alloggiare in questi luoghi significa fare un salto nel passato, dagli etruschi passando per il rinascimento fino ad oggi.
Assolutamente da fare è una passeggiata in tutta calma per i vicoli e le stradine di queste piccole città e fermarsi nei negozi e nelle osterie per assaggiare la vera cucina toscana in tutto il suo splendore.
Ecco la nostra classifica dei 5 borghi più belli della Toscana medievale
Arroccata in cima ad un’alta collina, circondata da mura duecentesche, Volterra è una delle città medievali toscane che più vi porterà a viaggiare nel tempo. All’interno delle sue mura si trovano resti della civiltà etrusca – e un museo a loro dedicato imperdibile-, anfiteatri romani fino alla medioevale Piazza dei Priori con il Palazzo comunale, la cattedrale e il battistero.
Per ammirare questo excursus storico vi basterà semplicemente passeggiare per le sue viuzze e qui scoprirete anche l’arte eccelsa dei lavoratori di alabastro nei loro laboratori.
Intorno, bellissime e inquietanti, le balze: pareti verticali generate dai crolli a causa dell’erosione di acqua e vento, che danno luogo ai calanchi sottostanti.
Per una Toscana selvaggia e nascosta
photo credits Laura foto
Il momento migliore per apprezzare questo borgo toscano è l’ora del tramonto, con i colori caldi che ammorbidiscono le linee della rupe di tufo, in cima alla quale sta appollaiato il paese medioevale e con le luci delle case appena accese.
Arrivando troviamo ad accoglierci gli archi dell’Acquedotto Mediceo, che imponenti e bellissimi, ci aprono le porte della piccola città toscana che ha antiche origini, la leggenda narra che sia stata fondata da due romani da cui ha poi preso il nome.
Pitigliano è un piccolo paese toscano di campagna dove le auto non possono entrare, così d’estate tra i suoi vicoli troverete l signore sedute fuori della loro dimora a prendere il fresco e chiaccherare.
Per una Toscana al ritmo lento della natura.
Passeggiare per le vie di Pienza è come trovarsi dentro ad un dipinto rinascimentale.
La città toscana perfetta, armoniosa e proporzionata, esattamente come l’ha pensata e creata il grande umanista Enea Silvio Piccolonimi con la Cattedrale, la residenza papale o Palazzo Piccolomini, il Comune, e l’incantevole piazza centrale.
Questa città gioiello ha anche la fortuna di dominare dall’alto di un colle tutta la Val d’Orcia regalando al visitatore un panorama mozzafiato.
Ma Pienza è anche la città toscana del pecorino, formaggio di pecora più o meno saporito a seconda della stagionatura, potrete assaggiarlo nei tanti negozietti magari accompagnandolo con un buon bicchiere di vino rosso.
Per una Toscana “ideale” da ogni punto di vista.
San Gimignano è una delle città toscane più conosciute all’estero per le sue “mille torri”.
In realtà le torri intatte rimaste all’interno delle mura medioevali sono 14 ma si dice che in epoca medioevale, quando le famiglie rivaleggiavano a “colpi di torre” fossero più di 70.
All’intero delle mura duecentesche questa cittadina toscana è uno scorcio di medioevo giunto fino a noi, e i suoi vicoli, su cui si affacciano torri e case-torri che appartenevano all’antica aristocrazia dei mercanti e dei finanzieri, sbucano su due deliziose piazze.
Il visitatore che vi giunge non potrà sottrarsi dall’assaggiare il vino bianco più famoso della Toscana: la Vernaccia di San Gimignano dal profumo intenso e fruttato che vanta tra i suoi estimatori papi come Martino IV, letterati come Dante Alighieri e Giovanni Boccaccio, potenti come Ludovico il Moro e Lorenzo il Magnifico.
Per una Toscana dal “sapore” medioevale
photo Kevin Poh
Come in una fiaba questa città toscana è rimasta intatta come nel sedicesimo secolo ed è racchiuso dentro possenti mura e coronata da un bellissimo castello.
Proprio dalle mura si apprezza una delle cose più belle di Montalcino, lo spettacolo della Val d’Orcia, colline verdeggianti, cipressi, querci secolari, campi di grano e papaveri.
All’interno delle mura invece è il Brunello di Montalcino a fare da padrone, autentica delizia, questo vino rosso toscano, ha la particolarità di venire da un unico vitigno, il Sangiovese e di essere invecchiato in botti di querce per almeno 3 anni. Perfetto da abbinare ai piatti di salumi toscani.
Per una Toscana da assaggiare.
photo Ryan Snyder
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