Henri de Toulouse-Lautrec: come rivivere la Parigi di fine Ottocento
Il 16 ottobre si terrà a Pisa presso il bellissimo Palazzo Blu la mostra che vedrà come protagonista Henri de Toulouse-Lautrec con una raccolta dei suoi più celebri manifesti, i disegni, un’attenta selezione di dipinti e, per la prima volta in Italia, una delle più complete collezione al mondo dell’opera grafica dell’artista francese, composta da prime edizioni e numerose litografie che presentano dediche originali a matita e appunti dell’artista.
Toulouse–Lautrec con la sua straordinaria produzione di opere grafiche, è colui che ha innovato profondamente il mondo dell’arte, aprendo le porte alla modernità e superando quelle che erano le tematiche e i canoni di fine Ottocento.
L’accesso alla mostra ha un costo di 10€ ridotto in caso di tessera Coop o Ikea ed è coadiuvata dall’utilizzo di un’audioguida.
Per chi, come me, non è un esperto d’arte l’audioguida sarà una compagna incredibilmente preziosa che vi seguirà alla scoperta della magnifica produzione di dipinti, locandine, litografie e manifesti con i quali Henri de Toulouse-Lautrec riesce a descrivere e caratterizzare un modus vivendi, i colori di un’intera generazione riportandoci alla Parigi di fine Ottocento, la Parigi del Moulin Rouge, di Montmartre e delle maisons closes.
Attraverso l’audioguida potrete ascoltare direttamente dalla voce della prof.ssa Maria Teresa Benedetti, alla cui cura scientifica è affidata la mostra, la descrizione di oltre 150 opere dell’artista, ma soprattutto riuscirete a capire il travaglio di una vita spezzata a soli 37 anni proprio a causa del suo stile di vita dissennato e bohémien.
Vi stupirà scoprire che il pittore a cui si deve l’avvio di una nuova era artistica, è divenuto tale e si è dedicato all’arte, solo a causa della sua malattia simile per sintomi al nanismo, che lo ha portato quindi, ad elevarsi dalla mediocrità di un’esistenza vissuta ai margini, attraverso il suo estro e la sua creatività.
E’ a lui che si deve la nascita del manifesto inteso come manifesto pubblicitario e la testimonianza più grande è La Goulue del 1891 in cui è raffigurata la ballerina di origini lorenesi Louise Weber, in arte la Goulue, la Golosa appunto.
Tra le opere più importanti in mostra si ricordano, tra le altre, i dipinti Femme se frisant del 1891, Femme Assise del 1893 e l’olio su cartone Soldat anglais fumant la pipe.
La mostra è un tuffo nella Parigi di fine Ottocento , per un’ora le vie più dissolute e scabrose della città ci verranno dischiuse grazie anche a filmati e musica che ci accompagnano per tutta la durata della visita. Scopriremo così non solo l’arte di un uomo assolutamente innovativo, ma anche il cambiamento epocale della Ville Lumiére, l’indiscussa, in quel periodo storico, capitale mondiale dell’arte.
La mostra rimarrà aperta fino al 14 febbraio.
In occasione della mostra vi proponiamo un soggiorno a Pisa tra arte e sapori.
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